| L' A. osserva che il PSI ha recentemente modificato la sua posizione
rispetto al voto segreto in Parlamento, chiedendone l' abolizione non
sotto il profilo della correttezza del rapporto fra elettori ed
eletti, ma al fine di facilitare l' approvazione di riforme
istituzionali. Anche il Presidente del Consiglio, De Mita, ha
recentemente sottolineato l' esigenza di giungere almeno ad una
limitazione del voto segreto, temendo probabilmente le "imboscate"
che puntualmente si verificano durante il dibattito sulla legge
finanziaria. Di fronte a queste prese di posizione, il PCI non poteva
che irrigidire la sua posizione. Secondo l' A., la soluzione migliore
consisterebbe, come ha suggerito il comunista Pecchioli, in una
limitazione graduale del voto segreto che comprenda anche altre
misure, quali lo snellimento della legge finanziaria, un uso limitato
e corretto della decretazione d' urgenza, il rafforzamento dei poteri
di controllo del Parlamento. (Titolo: 1 col / Testo: 0.9 col).
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