| L' A. (sottosegretario alla Sanita') sottolinea che scopo principale
della nuova legge sulla violenza sessuale e' quello di debellare un
crimine che suscita sempre maggiore allarme sociale. In quest'
ottica, punto fondamentale del provvedimento e' l' introduzione della
procedibilita' d' ufficio. Quanti, soprattutto fra le donne, ne
negano la validita', dimenticano che il "timore del processo"
giocherebbe un ruolo fondamentale, soprattutto nei casi di violenza
sui minori; non per niente la legge prevede una serie di misure tese
ad evitare che la vittima subisca ulteriori forme di violenza nel
corso del processo. E' quindi da considerare negativamente il
dibattito che si sta aprendo, soprattutto dopo l' approvazione di un
regime diverso per la violenza nell' ambito coniugale, al fine di
promuovere il ritorno alla querela di parte. L' A. conclude che l'
azione penale non potra' certo avere effetti miracolistici; tuttavia
assegnare allo Stato l' onere dell' iniziativa contro i reati
sessuali avrebbe un significato simbolico importante; se di modifiche
si deve parlare, bisognerebbe piuttosto pensare all' eccessiva
riduzione di pena prevista. (Titolo: 3 col / Testo: 1.9 col).
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