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52453
IDG881302207
88.13.02207 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vita Vincenzo
Il tetto pubblicitario: perche' non deve valere per Berlusconi?
Unita', an. 65 (1988), fasc. 140 (1 luglio), pag. 10
D04017; D18322; D18323; D311300
L' A. (responsabile nazionale del PCI per le comunicazioni di massa) deplora l' atteggiamento del gruppo Fininvest nei riguardi delle proposte di legge sull' emittenza radiotelevisiva, ricordando che anche recentemente il gruppo ha ribadito la sua contrarieta' a qualsiasi normativa antitrust. In particolare, Berlusconi contesta il limite alla pubblicita' posto dal progetto del PCI e della Sinistra Indipendente. L' A. spiega la proposta del PCI, sottolineando che gli introiti pubblicitari sono, per quanto riguarda l' emittenza televisiva, l' unico punto di riferimento relativamente preciso da utilizzare come misura della presenza nel settore; il tetto pubblicitario rappresenta percio' un presupposto valido per impedire le concentrazioni. (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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