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| IDG881302224 | |
| 88.13.02224 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rodota' Carla
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| Intervento. Violenza sessuale. La famiglia non e' "un' area protetta"
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| Unita', an. 65 (1988), fasc. 154 (17 luglio), pag. 2
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| D5170
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| L' A. critica il "doppio regime" di procedibilita' previsto dalla
nuova legge contro la violenza sessuale, in quanto assicurerebbe di
fatto una "franchigia" al partner piu' forte. In questo modo si
sancisce un ritorno al passato, ad un' epoca in cui la famiglia era
considerata come una sorta di "area protetta". L' approvazione del
doppio regime ha fatto riaprire il dibattito, soprattutto fra le
donne, tra favorevoli e contrari alla procedibilita' d' ufficio. L'
A. nega che la querela di parte possa essere difesa in base al
principio dell' autodeterminazione della donna; la quale, al
contrario, soggetta a fortissime pressioni ambientali, vedrebbe di
fatto limitata la propria liberta' di scelta. Solo la procedibilita'
d' ufficio puo' consentire di portare alla luce il maggior numero di
episodi di violenza, caratterizzati da paura e da mancanza di vie d'
uscita, e puo' consentire di rompere vecchi pregiudizi. L' A.
conclude lamentando che il testo approvato dal Senato preveda troppi
limiti per la costituzione di parte civile delle associazioni
femminili. (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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