| (Sommario: Il problema della regolamentazione legislativa del diritto
di sciopero esige che si prenda chiara posizione sul piano dei
principi. L' astensione dal lavoro ha una funzione sociale e al suo
fondo, vive un nucleo irriducibilmente liberale. La regolamentazione
delle condizioni di lavoro, in una libera democrazia, deve aver corso
contrattualmente, ossia con pattuizione tra le parti sociali
contrapposte. I lavoratori acquistano forza, solo attraverso le
coalizioni sindacali e la contrattazione collettiva. In un sistema di
liberta' sindacali le categorie si autodeterminano. Non vi puo'
essere inquadramento autoritario dall' alto delle categorie, delle
aree contrattuali. Comunque lo sciopero non puo' esercitarsi in forme
che minaccino beni di superiore protezione costituzionale. La
giurisprudenza della Corte ha identificato questi beni nella vita,
salute, sicurezza pubblica e nella materialita' degli apparati
produttivi. Restando nel "corpus" della normativa costituzionale, il
legislatore potrebbe, almeno per i conflitti economico professionali,
considerare lecito solo lo sciopero realizzato in ragione della
scadenza del contratto collettivo, giacche' "medio tempore, pacta
sunt servanda". Troppo vasta appare nel progetto in discussione, l'
area dei beni costituzionalmente protetti e a tutela dei quali si
prevede "la comandata" per i lavoratori, e non meglio precisate
misure sostitutive a carico dei datori di lavoro. Sono considerati
servizi pubblici essenziali: le strutture preposte alla igiene e
sanita', trasporti pubblici e traffico, produzione e distribuzione di
energia, risorse naturali, protezione civile, telecomunicazioni ed
informazione radiotelevisiva, esami e scrutini, erogazione di
assegni, raccolta rifiuti, le poste... L' ampiezza dell' area di
intervento suscita perplessita' ed interrogativi anche d' ordine
costituzionale. Con la nuova disciplina vengono largamente superate
le consolidate previsioni della giurisprudenza. E' dubbio che
meritino speciale tutela costituzionale la liberta' di circolazione e
la produzione di energia. Ridicola e' l' inclusione del)
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