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Documento


52648
IDG881302402
88.13.02402 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Neppi Modona Guido
I giudici "cattivi"
Repubblica, an. 13 (1988), fasc. 173 (13 agosto), pag. 8
D023
L' A. sottolinea lo sconcerto dell' opinione pubblica di fronte alle contrastanti decisioni che sempre piu' spesso caratterizzano i diversi gradi del giudizio penale. Il disagio e' palese non solo nei cittadini, ma, cosa ancor piu' grave, nella Magistratura stessa. L' A. tenta di individuare le cause di questa conflittualita' fra i diversi uffici giudiziari, facendole risalire al diverso peso attribuito dai vari magistrati ad una fonte di prova che negli ultimi anni ha avuto un importanza crescente: quella rappresentata dalle dichiarazioni dei c.d. pentiti. Inoltre, oggi la Magistratura e' priva di quel consenso sociale che, soprattutto grazie all' iniziativa del PCI, caratterizzo' negli anni passati lo svolgimento di numerose inchieste contro la criminalita' comune e politica e contro le deviazioni del potere politico. Mancando oggi quel consenso sociale, il tentativo di delegittimare la Magistratura, posto in atto soprattutto dal PSI, ha avuto successo. Adeguandosi al mutato clima sociale, i giudici dei dibattimenti modificano oggi le conclusioni di precedenti processi o istruttorie. (Titolo: 2 col / Testo: 1.5 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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