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Documento


53247
IDG881303001
88.13.03001 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Criscuolo Alessandro
Contro l' eroina non basta il carcere
Mattino, an. 97 (1988), fasc. 278 (31 ottobre), pag. 2
D51414; D1882; D18824
La gravita' del fenomeno della droga ha fatto avanzare da piu' parti la proposta di inasprire le pene; l' A. ritiene pero' che sia errato rispondere a un fenomeno tanto complesso con misure che hanno il carattere dell' emergenza. Fra l' altro, la legge attuale prevede gia' forti pene per gli spacciatori, ed e' pensabile che chi non viene dissuaso dal timore di 30 anni di carcere, non si fermera' neanche di fronte al rischio dell' ergastolo. Per quanto riguarda poi l' ipotizzata punizione dei consumatori di droga, l' A. ritiene che tale misura ripugni alla coscienza e non abbia alcun effetto positivo sul piano pratico. Sono quindi da percorrere strade diverse, puntando sul potenziamento dei presidi ospedalieri, ambulatoriali e sociali, e sul potenziamento delle comunita' terapeutiche. Sul piano della prevenzione e repressione, bisogna applicare la normativa in vigore. (Titolo: 1 col / Testo: 0.6 col).
l. 22 dicembre 1975, n. 685
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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