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Documento


53499
IDG881303253
88.13.03253 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bacheli Stefano
Diritto e Tribunali. Giudici divisi tra l' efficienza e il garantismo
Corr. sera, an. 113 (1988), fasc. 251 (15 novembre), pag. 11
D023; D0231
Prendendo spunto dalle discussioni sorte dopo il "caso Palermo", l' A. (componente del Cons. Sup. Mag.) si domanda se il giudice debba proporsi un determinato risultato come finalita' dell' azione giudiziaria, o debba limitarsi a cercare di capire i casi che gli vengono proposti. A suo giudizio, il giudice deve tener conto della realta' in cui si collocano i fatti processuali, ma non puo' perseguire questo o quell' interesse di carattere generale. Cio' significa che bisogna ricercare un giusto equilibrio fra garantismo ed efficientismo. In questo quadro assumono particolare rilievo l' organizzazione degli uffici giudiziari e il ruolo svolto dal Cons. Sup. Mag. (Titolo: 2 col / Testo: 0.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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