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53587
IDG881303341
88.13.03341 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Calderone C. Renato
La riforma della procedura penale. Le occasioni perdute del nuovo codice
Paese sera, an. 39 (1988), fasc. 314 (15 novembre), pag. 4
D68
(Sommario: Il testo giuridico c' e', ma non e' certo che si arrivi subito al nuovo processo)
L' A. (magistrato della Corte di Cassazione) propone una riflessione critica sul nuovo codice di procedura penale. Accanto all' indubbio aspetto positivo in senso garantisco per i diritti di liberta' del cittadino, emerge la preoccupazione per le esigenze di tutela della collettivita'. In particolare, per quanto riguarda il problema relativo alle difficolta' di acquisizione della prova nei processi di mafia e terrorismo. Sussiste, inoltre, il problema del personale e delle strutture, oltre a quello di un' adeguata normativa transitoria. L' A. rileva anche la mancata soluzione di alcune questioni: quella concernente il giudice unico di primo grado; quella della disciplina delle forme e nullita'; la riforma organica e globale dell' ordinamento giudiziario, unitamente alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
d.p.r. 22 settembre 1988, n. 447
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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