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53640
IDG881303394
88.13.03394 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mereu Italo
Contrappunto. Stato d' assedio non fa antimafia
Sole, an. 124 (1988), fasc. 284 (2 novembre), pag. 5
D023; D51310
I contrasti insorti fra i giudici di Palermo riguardano in sostanza la concezione dei poteri del giudiziario e dell' uso piu' efficace di essi. Da una parte il potere inquirente ritiene di dover continuare la politica dell' emergenza; dall' altra c' e' chi, ritenendo di rappresentare lo Stato di diritto, considera la pubblica accusa come una parte del processo che deve provare le proprie affermazioni in contraddittorio, nell' osservanza scrupolosa delle leggi. I primi sono per l' inquisitore-giudice; i secondi per una giustizia che sia al di sopra dei giochi politici. L' A. respinge la necessita' della legislazione dell' emergenza e dei poteri eccezionali, che peraltro non hanno mai dato risultati concreti. (Titolo: 2 col / Testo: 0.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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