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Documento


53851
IDG881303605
88.13.03605 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gaito Enzo
Processo penale, una nuova "filosofia"
Paese sera, an. 39 (1988), fasc. 333 (4 dicembre), pag. 6
D611; D61150
In applicazione dell' art. 277 c.p.p., come riformato dalla l. 330 del 1988, sono stati presi provvedimenti giudiziari sulla liberta' personale di alcuni inquisiti, provvedimenti che hanno suscitato sconcerto nell' opinione pubblica. L' A. (avvocato penalista, libero docente di Diritto penale all' Universita' di Roma) esamina la nuova normativa, che stabilisce la rimessione in liberta' dell' inquisito quando non esistono pericoli per la collettivita'. La nuova disciplina appare estremamente equilibrata nel contemperare le esigenze di tutela della collettivita' con i diritti del cittadino imputato, e nel predisporre meccanismi decisori rispondenti a criteri di sufficiente certezza. (Titolo: 2 col / Testo: 1.8 col).
l. 5 agosto 1988, n. 330 art. 277 c.p.p.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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