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54017
IDG891300052
89.13.00052 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ciaurro Gian Franco
Oltre il monopolio del modello statuale spuntano i mille fiori dell' autonomia
Opinione, an. 12 (1988), fasc. 45 (6 dicembre), pag. 32-37
(testo con illustrazioni)
D18410; D18411; D18412; D0412
(Sommario: Lo stesso dibattito tra scuola pubblica e privata e' stato viziato sin dall' origine dal pregiudizio ideologico del necessario adeguamento di tutti i generi di scuola all' archetipo di quella pubblica. Dalla politica scolastica ambiziosamente e velleitariamente progettuale degli anni '70, all' attuale gestione di basso profilo ed inutilmente declamatoria della pubblica istruzione. E intanto, dilagano i disagi. Il principio della liberta' d' insegnamento e' stato circondato di tali e tante cautele da attenuarne la portata innovativa. Allo Stato, infatti, e' stato riservato il compito di dettare le norme generali e di fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali. Qualche indicazione in favore dell' autonomia scolastica e delle istituzioni di alta cultura, e' contenuta nell' articolo 33 della Costituzione. Tuttavia si deve constatare che tali suggerimenti non hanno trovato praticamente applicazione, ne' hanno avuto alcun sviluppo. Eppure le condizioni storiche del quarantennio repubblicano avrebbero consentito il superamento dell' ispirazione idealistica della riforma Gentile e l' istituzione di una scuola "aperta", senza pregiudiziali filosofiche od ideologiche)
art. 33 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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