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| IDG891300193 | |
| 89.13.00193 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Menapace Lidia
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| Violenza sessuale. Procedibilita' d' ufficio o querela? Interventi e
appelli. Due tesi, due misure
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| Manifesto, an. 19 (1989), fasc. 25 (31 gennaio), pag. 5
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| (testo con illustrazioni)
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| D5170
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| L' A. interviene nel dibattito sulla violenza sessuale. Ricorda i
contenuti della proposta di iniziativa popolare che 10 anni fa diede
il via al dibattito, affermando che i principi in essa contenuti sono
tuttora validi e non rinunciabili. Affronta in particolare la
questione della procedibilita', e sostiene che sarebbe stupido e
pericolosissimo considerare preferibile la procedibilita' su querela
per "rispettare l' autodeterminazione della donna"; infatti "lo
stupro e' un reato e non ci si autodetermina rispetto ad esso". Se
passasse la querela di parte, conclude l' A., bisognerebbe chiedere
che anche la rapina a mano armata non sia perseguibile d' ufficio.
(Titolo: 2 col / Testo: 1.1 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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