| 54204 | |
| IDG891300239 | |
| 89.13.00239 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Beria di Argentine Adolfo
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| Giudici in busta chiusa
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| Repubblica, an. 14 (1989), fasc. 5 (7 gennaio), pag. 8
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| D4026
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| La Corte Costituzionale, a quanto si dice (giacche' la sentenza non
e' stata ancora depositata), avrebbe dichiarato illegittima una norma
della legge sulla responsabilita' civile dei magistrati, e l' A. si
stupisce dello scalpore sollevato da questa notizia. Infatti, la
norma in questione impone ai giudici collegiali di documentare, per
ogni decisione, se questa sia stata unanime e, in caso contrario, il
nome dei componenti del collegio dissenzienti. Se la Corte facesse
cadere la recente normativa per l' intera parte che riguarda la
responsabilita' dei giudici collegiali, tutto l' impianto della legge
potrebbe essere travolto; percio' l' A. si augura che la Corte si
limiti a consentire l' adozione del principio della "dissenting
opinion", lasciando la minoranza del collegio libera di rendere
pubblica la propria posizione. Conclude rilevando che non e' facile
raggiungere i fini che si erano proposti i promotori del referendum,
e che sarebbe stato meglio varare una legge piu' chiara ed efficiente
in tema di responsabilita' disciplinare. (Titolo: 2 col / Testo: 1.4
col).
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| C. Cost. 9 gennaio 1989, n. 18
l. 13 aprile 1988, n. 117
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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