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Documento


54217
IDG891300252
89.13.00252 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Forcella Enzo
Quando in clinica arrivano i detective di Donat Cattin
Repubblica, an. 14 (1989), fasc. 19 (24 gennaio), pag. 1
D51800; D9416; D9691
L' A. afferma che il "caso Mangiagalli" e' l' ultimo episodio di una campagna che da qualche anno alcuni settori cattolici stanno conducendo contro la l. 194 in materia di interruzione volontaria della gravidanza. Volendo fare una seria riflessione sull' aborto, avverte l' A., non si puo' dimenticare che la l. 194 si proponeva solamente la sua depenalizzazione; e' vero che cosi' si finisce per accettare che l' aborto sia usato come strumento di contraccezione, ma questa e' una tesi sempre esistita e che continuera' ad esistere in assenza di una soddisfacente educazione sessuale. Affrontando poi la questione dell' obiezione di coscienza dei medici, l' A. ritiene che essa possa essere ammessa; ma non puo' rappresentare un impedimento alla donna che decida con piena responsabilita' di interrompere la gravidanza. (Titolo: 2 col / Testo: 1.6 col).
l. 22 maggio 1978, n. 194
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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