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Documento


54245
IDG891300280
89.13.00280 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pugiotto Andrea
La parola all' obiettore. L' Italia trascura la risoluzione di Strasburgo che equipara il servizio non armato alla leva. Il vento del '92 non soffia in caserma
Sole, an. 125 (1989), fasc. 4 (5 gennaio), pag. 11
D18682
L' A. (obiettore di coscienza) sostiene che l' Italia non puo' ignorare la risoluzione del Parlamento europeo del 7 febbraio 1983, che invita gli Stati membri a riconoscere l' obiezione di coscienza al servizio militare come diritto soggettivo, a parificare la durata tra servizio civile e servizio di leva, a non prevedere nessuna commissione che sondi la coscienza dell' individuo. Secondo l' A., il regime di "alternativita' condizionata" al servizio militare, in cui si e' ammessi al servizio civile solo previa dichiarazione di obiezione, puo' consentire il riconoscimento della natura di diritto soggettivo perfetto all' obiezione, in quanto non contrasta con l' art. 52 Cost. (Titolo: 5 col / Testo: 1 col).
art. 52 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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