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| IDG891300431 | |
| 89.13.00431 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Biffi Inos
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| La vita non e' proprieta' privata
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| Avvenire, an. 22 (1989), fasc. 26 (1 febbraio), pag. 3
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| D51800
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| L' A. afferma che l' aborto per un credente non e' mai
giustificabile: e' un atto intrinsecamente immorale, che dispone
della persona umana come mezzo utilizzabile e quindi eliminabile per
un fine giudicato a lui superiore. La l. 194 e' quindi assolutamente
immorale; bisogna impegnarsi coerentemente per la sua abolizione. Va
inoltre chiarito che quando si parla di principi cristiani non si
intende che l' aborto sia allora lecito o indifferente a chi non
condivide la fede: anche fuori dall' orizzonte della fede la natura
dell' atto abortista rimane quella di una soppressione volontaria
della vita di un innocente e va percio' impedita. Tre cose sono
particolarmente urgenti: ottenere il miglioramento della legge, fare
in modo che essa venga abolita, impegnarsi nell' evangelizzazione.
Infatti, l' aborto e' "coerente" con una societa' non evangelizzata;
e' il risultato di un' etica secolarizzata. (Titolo: 2 col / Testo:
1.6 col).
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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