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| IDG901300620 | |
| 90.13.00620 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rodota' Stefano
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| L' ultima pietra sul Csm
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| Repubblica, an. 15 (1990), fasc. 28 (4 febbraio), pag. 10
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| D0231; D023
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| Critica della riforma del sistema elettorale del Cons. Sup. Mag.
approvata dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia
della Camera, basata sulla divisione in collegi territoriali e sul
sistema maggioritario. Gli effetti negativi che deriverebbero da
questa riforma: rafforzamento delle grandi clientele e cancellazione
di fatto di tutte le minoranze. L' inutilita' della riforma ai fini
dell' eliminazione delle lottizzazioni correntizie. La suddivisione
in collegi con poche centinaia di votanti esalterebbe lo scambio
voto-favore fra elettori ed eletti. Il rafforzamento che ne
deriverebbe per le due correnti maggiori, a discapito di Magistratura
democratica, che pure e' in continua crescita. Le diverse linee da
seguire: mantenimento del collegio unico nazionale e del sistema
proporzionale; forte diminuzione delle preferenze. Le altre riforme
dell' ordinamento giudiziario da approvare. (Titolo: 3 col / Testo:
2.1 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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