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Documento


57960
IDG901300863
90.13.00863 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Modugno Franco
Mentre lo scenario industriale sta gia' cambiando. Le tre strade della Corte Costituzionale per regolare il mercato televisivo
Messaggero, an. 112 (1990), fasc. 76 (19 marzo), pag. 11
D18322; D18323
La giustificata prudenza della Corte Costituzionale nell' affrontare la questione dell' emittenza televisiva, in attesa che il Parlamento vari la nuova normativa. La decisione del 1988 e la decisione ora allo studio della Corte. La possibilita' che la Corte assuma una decisione istruttoria, procedendo all' acquisizione di dati e notizie aggiornati; possibilita' che non risolverebbe comunque il nodo giuridico di fondo. Le difficolta' che si oppongono ad un annullamento della normativa vigente a titolo provvisorio: le incongruenze e le contraddizioni dell' ordinanza di rinvio alla Corte; l' impossibilita' di ripristinare, con la abolizione del c.d. decreto Berlusconi, il monopolio televisivo dell' ente pubblico, dato che tale decisione contrasterebbe con le norme costituzionali sul diritto di impresa e con la stessa giurisprudenza costituzionale (sentenza n. 826 del 1988). (Titolo: 3 col / Testo: 1.8 col).
C. Cost. 13 luglio 1988, n. 826 d.l. 6 dicembre 1984, n. 807 l. 4 febbraio 1985, n. 10
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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