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Documento


58579
IDG901301482
90.13.01482 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carinci Franco
Ma poi, per le piccole imprese si sarebbe potuto fare certamente meglio
Relazione al convegno internazionale di studi sullo Statuto dei lavoratori, Palermo, 18-19 maggio 1990
Avanti, an. 94 (1990), fasc. 136S (10 giugno), pag. 16-20
(testo con illustrazioni)
D710; D3115
(Sommario: La "minacciata" presentazione del referendum ha accelerato l' approvazione delle discipline sui licenziamenti individuali illegittimi, ma il risultato mostra gli effetti della eccessiva fretta e della necessita' di compromesso. Alla fine ha prevalso quella scelta che era stata concordemente scartata da tutta la precedente progettazione legislativa, cioe' mantenere la criticatissima distinzione fra datore di lavoro e unita' produttiva. La Corte costituzionale aveva rivelato la sua crescente insofferenza verso la provvisorieta' di un' area di libera licenziabilita', giustificandola, ormai, solo in forza di una "costituzionalita' provvisoria". Il sistema sanzionatorio e' destinato ad essere il punto piu' caldo di tutto il futuro del lavoro interpretativo, essendo stato riaffrontato in modo contorto il problema per eccellenza dell' intero regime protettivo)
(Titoletti: La rincorsa del sindacato. La faticosa gestazione legislativa. La svolta del decennio '80. La lunga marcia della Corte costituzionale. La progettazione legislativa fra risposte "razionalizzatrici" e risposte "onnicomprensive". L' accelerazione referendaria. La nuova legge. Premessa. Continuita' e discontinuita' rispetto al passato. Il sistema sanzionatorio: tutela reale e tutela obbligatoria. Il tentativo obbligatorio di conciliazione e l' arbitrato. Prospettive e valutazioni (Titolo: 1 col / Testo: 8.3 col)
l. 20 maggio 1970, n. 300 l. 11 maggio 1990, n. 108
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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