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Documento


59427
IDG901302330
90.13.02330 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarpelli Uberto
Cronache del diritto. Giustizia e crisi del comunismo
Mondo economico, an. 43 (1990), fasc. 41 (20 ottobre), pag. 20
(testo con illustrazioni)
F42092
Anche per quanto riguarda il diritto, il comunismo e' una cosa morta. Tuttavia bisogna riconoscere come la critica comunista del diritto borghese abbia generato un tipo di analisi con cui e' necessario ancora confrontarsi. Richiamando le indagini teoriche di Pasukanis e di Stucka, l' A. ritiene che la riflessione marxista sul diritto abbia contribuito a fondare io convincimento che le categorie giuridiche di liberta', affermata con i diritti soggettivi pubblici e privati, e di eguaglianza, affermata con l' abolizione dei privilegi, sono vuote forme per chi non puo' esercitare in concreto tali diritti. Occorre preoccuparsi dei fatti, cercando la liberta' umana piuttosto che la liberta' giuridica, l' eguaglianza delle condizioni anziche' l' uguaglianza legale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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