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60112
IDG901303015
90.13.03015 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Accattatis Vincenzo
L' articolo. Indipendenza, non discrezionalita'
Manifesto, an. 20 (1990), fasc. 299 (19 dicembre), pag. 2
D6030; D68
L' accresciuta discrezionalita' del P.M. nel nuovo processo penale. I poteri di archiviazione e le forme pattizie di eliminazione dei processi, con scarso controllo da parte dei giudici. La necessaria verifica della rispondenza alle norme costituzionali di quest' accresciuta discrezionalita'. Le norme costituzionali sull' ampio controllo dell' operato dei giudici, sul rifiuto della discrezionalita' dell' azione penale e sull' indipendenza della Magistratura. L' opera della Corte Costituzionale per adeguare il nostro sistema penale e procedurale alle norme costituzionali. La legge delega di riforma del codice di procedura penale approvata nel 1974 e la legislazione dell' emergenza successivamente varata per far fronte al terrorismo. La c.d. legge Reale (l. 152/1975) quale culmine di questo tipo di legislazione. Le norme della legge Reale che assegnavano particolari garanzie per le forze di polizia e che dovevano decadere con l' entrata in vigore del nuovo codice di procedura; il mantenimento della polizia in un ruolo preminente e garantito anche nel nuovo codice. (Titolo: 2 col / Testo: 1.5 col).
l. 3 aprile 1974, n. 108 l. 22 maggio 1975, n. 152
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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