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| IDG911300704 | |
| 91.13.00704 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cassese Sabino
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| Un esercito che vive nel caos
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| Mondo economico, an. 46 (1991), fasc. 12 (30 marzo), pag. 31
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| (testo con illustrazioni)
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| D143
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| La riforma del pubblico impiego deve tener conto di tre problemi: la
difficolta' di definire i confini del pubblico impiego; quello dell'
esistenza di una politica o gestione del personale e dell'
inesistenza di un sistema di incentivi; quello della pessima gestione
della disciplina contrattuale. E' possibile dare una soluzione a
questi problemi se si realizzano tre condizioni: che la disciplina da
adottare, sia essa normativa o contrattuale, si estenda a tutto il
rapporto: quindi, i dipendenti pubblici regolati dal rapporto di
lavoro privatistico dovrebbero essere sottoposti, come i dipendenti
privati, alle norme del codice civile e a quelle dello Statuto dei
lavoratori, oltre che al contratto; che vi sia un conflitto corretto
tra interessati e controinteressati, tra lavoratori e datori di
lavoro; che gli utenti traggano beneficio dalle riforme.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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