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78297
IDG721201733
72.12.01733 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ferrante umberto
sentenza di appello che, riformando quella di primo grado, ritiene un reato che impone la cattura e liberta' personale dell' imputato
nota a cass. pen. sez. v 1 marzo 1971
Giust. pen., s. 7, an. 76 (1971), fasc. 10, pt. 3, pag. 500-506
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
sul presupposto che la custodia preventiva e' istituto tipico non della sola istruttoria, ma anche della successiva fase del giudizio nei suoi vari gradi, si afferma che deve essere emesso il mandato di cattura nel caso in cui il giudice d' appello, riformando la sentenza di primo grado, ritenga un reato per il quale la cattura sia obbligatoria a norma dell' a
art. 253 codice procedura penale. art. 253 c.p.p. art. 273 c.p.p. art. 275 c.p.p. art. 375 c.p.p.
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