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| IDG731207906 | |
| 73.12.07906 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| taruffo michele
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| sulla costituzionalita' dell' art. 22 comma 3 della legge fallimentar
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| nota a ord-trib. napoli 28 ottobre 1970
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| Giur. it., an. 123 (1971), fasc. 10, pt. 1b, pag. 905-912
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| pratico
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| casistica
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| l' a., precisato che secondo la corretta interpretazione dell' art.
22 comma terzo della legge fallimentare, il tribunale in ogni caso e'
tenuto a pronunciare la sentenza dichiarativa di fallimento non
potendo valutare neppuse se dopo il provvedimento della corte
sussistano ancora i presupposti del fallimento, afferma, contro l'
ordinanza annotata, la costituzionalita' del citato articolo sia
sotto il profilo dell' art. 101 della costituzione, avendo quest'
ultimo voluto escludere che le decisioni del giudice possano essere
vincolate da provvedimenti di natura non giurisdizionale esplicanti
un' interferenza di ordine gerarchico-burocratico, sia sotto quello
dell' art. 3 della costituzione principalmente perche' l' art. 22
citato non introduce una sostanziale diversita' di trattamento del
debitore, rispetto all' ipotesi in cui la stessa norma non trova
applicazione. l' a. aggiunge che quanto premesso non elide i dubbi da
piu' parti avanzati circa l' opportunita' del meccanismo previsto
dall' art. 22 che oltre a rappresentare un' anomalia nel nostro
ordinamento processuale, puo' dar luogo in concreto ad inconvenienti
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| art. 22 r.d. 16 marzo 1942 n. 267
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