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Documento


83861
IDG731207917
73.12.07917 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
flore vito dante
la problematica della politica portuale italiana in vista del secondo piano quinquennale di sviluppo
introduzione alla tavola rotonda della societa' di economia dei trasporti, roma 23 giugno 1971
Riv. dir. nav., an. 37 (1971), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 150-165
pratico
casistica
vi e' una grave separazione tra il potere di decisione e di attuazione delle opere portuali spettante al ministero dei lavori pubblici con il solo concerto del ministero della marina mercantile, quello di gestione dei porti spettante alla marina mercantile che opera in gran parte tramite la capitaneria di porto e quello fiscale esercitato dall' amministrazione delle finanze. e' necessaria una nuova classificazione dei porti distinti in tre categorie: di interesse nazionale; di interesse regionale; di interesse locale. e' auspicabile la costituzione di una azienda o agenzia statale centralizzata che operi in modo unitario per la costruzione degli impianti e la gestione delle attivita' portuali realizzando un organico programma di azione e di interventi nei porti nazionali
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