| se tutti gli uomini fossero omogeneamente poveri la situazione
mondiale oggi sarebbe meno rivoluzionaria. cio' che crea una
situazione rivoluzionaria sono le profonde differenze all' interno
dei singoli popoli e tra popolo e popolo. i moderni mezzi di
comunicazione permettono ai popoli sottosviluppati di conoscere la
loro condizione di disparita' rispetto agli altri popoli e la
disparita', una volta conosciuta, diviene fattore di violenza. mentre
le materie prime restano a prezzi costanti, il prezzo dei manufatti
cresce vertiginosamente: cio' aumenta il potenziale di ira del popolo
economicamente piu' debole, che vede crescere sempre di piu' la
differenza. e' necessario intervenire seriamente. le nazioni unite
hanno cercato di svegliare l' attenzione su questi problemi con l'
annuale conferenza per il commercio e lo sviluppo, ma non e' stato
conseguito ancora nessun risultato concreto. tuttavia se non si
vogliono rivoluzioni e guerre a catena, conclude l' a., e' necessario
conoscere questi problemi e tenerli seriamente in considerazione. in
italia ad esempio, propone l' a. pur con la consapevolezza del
possibile carattere utopico della sua proposta, i sindacati nel
calcolo delle loro rivendicazioni dovrebbero considerarne i riflessi
anche sulla situazione mondiale.
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