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85638
IDG740600028
74.06.00028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
porzio mario
interessi pubblici ed interessi privati nella disciplina del credito
Banca borsa tit. cred., an. 24 (1971), fasc. 3, pt. 1, pag. 346-383
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
teorico-sistematico
formale
fine dello stato e' anche l' ottimo impiego del credito. l' intervento dello stato nel controllare ed indirizzare l' attivita' bancaria e' strumentale per attuare una politica economica generale, servendosi dei poteri concessi dalla legge bancaria. orientati al controllo della liquidita' generale del sistema ed alla disciplina del volume e della qualita' del credito. chiarisce il significato dei termini "tutela del risparmio" e "tutela dei risparmiatori", "difesa del risparmio e dei risparmiatori". l' interesse di questi ha contenuto e rilevanza piu' ristretti rispetto all' interesse primario del perseguimento della politica economica generale. nel rapporto tra interesse pubblico generale che ispira la disciplina del credito e gli interessi privati, rileva i limiti interni e le regole del potere discrezionale dato alle autorita' del settore, nonche' i canoni interpretativi di singoli istituti. appare cosi' che gli interessi privati presenti nel settore hanno un assetto difforme da quello di diritto comune. per verificare cio' esamina la procedura della fusione delle aziende di credito di cui all' art. 49 della legge bancaria.
art. 32 l. banc. art. 49 l. banc. art. 50 l. banc. art. 51 l. banc. art. 2503 c.c.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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