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85639
IDG740600029
74.06.00029 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
romagnoli emilio
comunioni familiari e regole dell' arco alpino
lezione tenuta in firenze, nella sede dell' i.d.a.i.c., il 6 maggio 1969
Riv. dir. agr., an. 50 (1971), fasc. 2, pt. 2, pag. 156-189
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
divulgativo-compilativo
storica, ideologico-politica
passando in rapida rassegna le comunioni familiari e le regole dell' arco aplino, l' a. si propone di richiamare l' attenzione su una forma associativa che costituisce un singnificativo tipo di realizzazione del connubio con la terra, e quindi di un principio di effettivita' che subordina il diritto all' attivita'. chi conosce le regole ampezzane ed altre regole dell' arco alpino sa che lo speciale regime regoliero ha consentito per secoli e secoli la conservazione di dimensioni ottimali delle imprese agricole, laddove il regime di diritto comune della proprieta' e della successione "mortis causa" non hanno risposto e non rispondono affatto, come universalmente si riconosce, non solo alla esigenza di ragionevoli dimensioni delle imprese, ma neppure a quella della sopravvivenza delle stesse, ne' a quella della piu' elementare giustizia per chi abbia dato la propria attivita' all' impresa.
art. 1 l. 4 agosto 1894, n. 397 l. 16 giugno 1927, n. 1766 art. 65 r.d. 26 febbraio 1928, n. 332 art. 117 cost. art. 4 st. rg. ta art. ii st. rg. ta l. 7 gennaio 1959, n. 2 l. 3 maggio 1948, n. 1104 art. 34 l. 25 luglio 1952, n. 991 art. 30 d.p.r. 16 novembre 1952, n. 1979 l. prov. bolzano 25 agosto 1966, n. 9
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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