| 86122 | |
| IDG741000277 | |
| 74.10.00277 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| redazione
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a c. cost. 28 dicembre 1971, n. 210
| |
| Boll. trib., an. 39 (1972), fasc. 4 (28 febbraio), pag. 318
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| in senso conforme alla pronuncia della corte costituzionale, l' a.
ritiene che l' art. 23 della costituzione riguardi l' obbligazione
tributaria e non le garanzie che la legge accorda per il suo
soddisfacimento e che pertanto non contrasti con la costituzione la
norma in base alla quale il credito dello stato per l' intero
ammontare dell' imposta straordinaria sul patrimonio ha privilegio
speciale su tutti gli immobili facenti parte del patrimonio del
contribuente al 29 marzo 1947. quanto alla facolta' concessa all'
intendente di finanza di escludere dal privilegio alcuni immobili, l'
a. critica il richiamo alle norme civilistiche in tema di
solidarieta' passiva, giacche', nel caso in esame, il coobbligato
solidale non puo' rivalersi verso gli acquirenti degli immobili
esclusi dal privilegio. concorda infine con la corte costituzionale
nell' escludere che dalla norma che prescrive il segreto d' ufficio
possa derivare l' occultamento del privilegio speciale.
| |
| art. 23 cost.
art. 65 d.p.r. 9 maggio 1950, n. 203
art. 68 d.p.r. 9 maggio 1950, n. 203
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |