| l' a., prendendo spunto da due vicende giudiziarie di burgos e di
leningrado, afferma che, al di la' delle analogie e delle
coincidenze, e' un errore grave legare sotto il comune denominatore
dell' "autoritarismo" episodi di origine e contenuto profondamente
diverso. replicando all' affermazione che "la repressione e'
repressione, dovunque e comunque si manifesti", l' a. sostiene che,
secondo la concezione dialettica dello stato, quest' ultimo e' il
risultato di un intreccio di consenso e coercizione, pur tenendo ben
fermo che l' obiettivo comunista resta la crescita ininterrotta della
sfera del consenso.
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