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| IDG750400158 | |
| 75.04.00158 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| rossolillo francesco
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| valori sociali e progresso storico
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| Politico, an. 37 (1972), fasc. 1, pag. 5-38
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f1
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| secondo l' a. una riflessione filosofico-storica e' possibile a
partire dal postulato kantiano della ragione pratica della
coincidenza tra moralita' e natura. l' a. riporta poi alcuni brani di
fichte in cui appare in modo chiaro il legame tra il principio della
moralita' ed il postulato di una filosofia progressiva della storia.
l' idea di moralita' riceve, dopo kant e fichte, una ulteriore
determinazione con la distinzione weberiana tra etica dei principi ed
etica della responsabilita'. questa ultima in quanto e' obbedienza ad
un comando della coscienza che tende al raggiungimento di un fine,
trova campo di applicazione nella politica. l' etica della
responsabilita' da un lato rende piu' stretto il legame tra moralita'
e carattere progressivo della storia, dall' altro modifica il modo
stesso di concepire questo messo. l' a. esamina poi le varie
obiezioni mosse alla concezione "progressiva" della storia. sono
tutte obiezioni che negano la possibilita' di dare un senso al
termine "progresso". la storia e' invece per l' a. il processo con
cui l' umanita' tende ad adeguarsi alla propria verita', a quella che
e' l' essenza dell' uomo, portandola dalle sue virtualita' alle sue
estrinsecazioni. e' solo introducendo l' idea di una essenza dell'
uomo che si puo' sottrarre l' idea di progresso alle obiezioni
relativistiche. la storia allora ha senso se e' pensata quale
tensione nell' uomo tra l' essenza e l' esistenza, ogni concezione
monistica invece, sostiene l' a., svuota il senso della storia.
affermato cio' l' a. esamina dettagliatamente cosa debba intendersi
per essenza dell' uomo.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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