| con il diritto naturale si intende, secondo l' a., pur nella
diversita' di interpretazioni del termine "natura", il ricorso ad un
criterio oggettivo di giustizia. tra le diverse critiche mosse alle
dottrine che affermano l' esistenza del diritto naturale l' a. ne
individua tre fondamentali: la critica storica, la critica ideologica
e la critica logica. queste critiche, pur nella loro diversita',
hanno un aspetto comune, si limitano cioe' a combattere il diritto
naturale ma non le sue cause, esse cioe' non si chiedono sul piano
esistenziale quale sia l' utilita' pratica cui assolvono le dottrine
giusnaturalistiche. il diritto naturale allora, secondo l' a.,
resiste alle critiche distruttive per due ordini di ragioni. primo,
queste critiche si rivolgono contro particolari forme del diritto
naturale, secondo, esse si muovono su un piano intellettualistico e
non colgono le ragioni che spingono gli uomini verso il diritto
naturale. la critica costruttiva verso cui ci si orienta individua
invece la funzione pratica del diritto naturale nell' approntare uno
strumento di controllo al diritto positivo. nello svolgimento di tale
compito, conclude l' a., il diritto naturale potra' giovarsi dell'
aiuto del giuspositivismo e delle scienze sociali.
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