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90681
IDG750600087
75.06.00087 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
allorio enrico
trent' anni di applicazione del codice di procedura civile.
Riv. dir. civ., an. 19 (1973), fasc. 5, pt. 1, pag. 385-479
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d4; f3217
critico-sociologico
politica
il processo civile in italia e' in crisi non soltanto per la sua lentezza quanto perche' troppe sentenze non fanno giustizia a causa di un minore possesso di attitudini e di valori da parte degli ambienti giudiziari. si contesta che la causa della crisi sia imputata alla dottrina processualistica e si disattende l' opinione di proto pisani sull' antinomia di fondo rilevabile nel codice processuale dopo la "novella" del 1950; l' a. sostiene che si e' in presenza di una successione di leggi con innovazione nella disciplina. circa la relazione tra codice di procedura civile e costituzione si fa notare l' esiguita' delle sentenze dichiaranti l' incostituzionalita' delle sue norme specialmente in confronto con quanto e' avvenuto per le norme processuali penali e si fa notare che, a volte, si e' ricorso alla costituzione per dare ragione ai risultati che la legge ordinaria puo' spiegare da sola. in realta' la crisi del processo civile si inquadra nella attuale crisi piu' generale delle strutture pubbliche italiane. l' a. afferma non necessaria una riforma del processo ed esprime dubbi sulla tendenza alla "sommarizzazione" del rito e sulla validita' del nuovo processo del lavoro. la crisi non dipende da deficienza della legge processuale e non vi si rimedia con ritocchi settoriali ne' con nuove leggi. in tale contesto ai giuristi non resta che l' interpretazione, materiata di sistematicita', di concretezza, di cultura, della vigente norma processuale.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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