| 90831 | |
| IDG750700001 | |
| 75.07.00001 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| metta vittorio
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| problemi di dottrina e giurisprudenza sulla disciplina autoritativa
dei prezzi
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| Giur. agr. it., an. 21 (1974), fasc. 1, pt. 1, pag. 7-22
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d9184
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| l' a. afferma il carattere esclusivo della competenza del comitato
interministeriale prezzi e dei comitati provinciali e la legittimita'
costituzionale della disciplina autoritativa. esamina poi la
struttura organizzativa del comitato interministeriale e dei comitati
provinciali ed i loro reciproci rapporti, sottolineando l' autonomia
dei poteri deliberativi dei comitati provinciali, analizza le varie
fasi di formazione dei provvedimenti sottolineando la
discrezionalita' dei poteri del comitato interministeriale, nel
rispetto delle competenze dei comitati provinciali, e la necessita'
di una valida motivazione delle operazioni sia istruttorie che
deliberative. rileva come sia prevalente, in dottrina e
giurisprudenza, l' orientamento a favore della qualificazione dei
provvedimenti come atti amministrativi, generali o speciali, soggetti
alle norme di ermeneutica valevoli per i contratti, irretroattivi,
non suscettibili di applicazione analogica, discrezionali ma non in
via assoluta e quindi, entro precisi limiti, sindacabili e comunque
soggetti a revoca. l' a. conclude sottolineando, nei recenti
provvedimenti di blocco prezzi, l' innovazione per cui il silenzio
dell' amministrazione trascorsi sessanta giorni vale come
accettazione, e non rifiuto, della richiesta di aumento, e inquadra
tale tacito provvedimento tra le autorizzazioni
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| d.l.l. 19 ottobre 1944, n. 347
d.l.c.p.s. 15 settembre 1947, n.896
d.l. 24 luglio 1973, n. 425
d.l. 24 luglio 1973, n. 427
c.cost. 8 luglio 1957, n. 103
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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