| premesse alcune considerazioni sulla natura giuridica del diritto di
prelazione, sui suoi presupposti oggettivi e soggettivi e sulle
modalita' del suo esercizio e ricordati i casi in cui la prelazione
e' ammessa, l' a. esamina il contratto di permuta sia in generale sia
con riferimento a figure particolari, tra le quali la permuta di
diritti, e si sofferma quindi sul problema dell' interpretazione del
secondo comma articolo 8 legge n. 590 del 1965, sottolinea le
incongruenze sul piano logico che derivano dall' interpretazione
letterale della norma sostenendo la necessita' di ricercare la ratio
legis con riferimento all' intero contesto ed ai lavori preparatori,
conclude nel senso che, poiche' scopo del legislatore appare la
ricomposizione fondiaria e la formazione della proprieta' contadina,
il termine permuta va inteso in senso restrittivo, dovendosi pertanto
escludere la prelazione non in tutti i casi di permuta, ma solo
quando si tratti di terreni destinati dai piani regolatori, anche se
non ancora approvati, ad utilizzazione industriale, edilizia o
turistica
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