| l' a. fa notare come il malessere attuale della vita giuridica
dipenda in gran parte dalla confusione insorta fra diritto e
politica, e rivendica, percio', l' autonomia del diritto. egli
afferma che la liberta' e la giustizia hanno un senso soltanto nell'
alveo del diritto, perche' e' il diritto che le garantisce. per
questo l' a. afferma che nella tesi che sostiene la disapplicazione,
ad opera degli stessi giudici, della norma vigente, ritenuta ingiusta
o illiberale, si annida l' arbitrio, l' ingiustizia che si vuole
combattere. il giudice non puo' compiere una scelta di giustizia e
liberta' diversa da quella impostagli dalla norma giuridica, anche se
questa gli appaia superata da tempo.
| |