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| IDG751200623 | |
| 75.12.00623 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| palmieri aniello
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| rilevanza penale dell' alienazione delle cose appartenenti alla
chiesa da parte del parroco
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| Giust. pen., s. 7, an. 14 (1972), fasc. 10, pt. 2, pag. 761-765
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d51915; d50122
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| l' a., dopo aver precisato che cosa si intenda per "cose appartenenti
alla chiesa", afferma che l' alienazione da parte del parroco, a
proprio profitto, di tali cose mobili, senza le debite
autorizzazioni, costituisce il reato di appropiazione indebita
aggravata; l' aggravente ravvisabile in questo caso e', secondo l'
a., quella dell' art. 61 n. 11 del codice penale e non del n. 9 dello
stesso articolo perche', nella fattispecie, il fatto viene commesso
con abuso, da parte del parroco, non dei poteri inerenti alla
qualita' di ministro del culto, ma di relazioni di ufficio. l' a.
conclude sostenendo che il dolo richiesto per tale reato e' sia
quello generico, che consiste nella volonta' consapevole di compiere
la appropriazione, sia quello specifico, cioe' il fine di procurare a
se' o ad altri un ingiusto profitto.
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| art. 61, n. 11, c.p.
art. 646 c.p.
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