| l' amministrazione finanziaria non ha ritenuto di poter applicare
anche ai contratti di subappalto il beneficio della imposta fissa di
registro, concesso dalla legge 2 luglio 1949, n. 408 ai contratti di
appalto per la costruzione di case di abitazione non di lusso. al
contrario, la corte di cassazione e la dottrina hanno affermato che
al subappalto, quale contratto derivato da quello di appalto, si deve
applicare la stessa regolamentazione di questo, non correndo alcuna
sostanziale differenza fra i due tipi di contratto. la suprema corte,
inoltre, sostiene che un' interpretazione diversa dell' art. 14 della
legge 408 contrasterebbe con la stessa ratio legis, che si riassume
nell' intento di favorire, riducendone il costo, l' incremento delle
costruzioni edilizie.
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