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92247
IDG751201946
75.12.01946 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bonifacio franco e altri
giustizia e informazione. il mito del segreto istruttorio e l' equivoco dei reati d' opinione
Dialectica, an. 8 (1973), fasc. 6, pag. 193-207
d61462
la ragione che tiene legato il giudice al mito del segreto istruttorio e' data, oltre che dall' anacronistica fedelta' ai canoni dello stato autoritario, anche dalla natura inquisitoria dell' istituzione. da qui la necessita' che l' unica sede di raccolta delle prove sia il dibattimento, a breve scadenza dal fatto, mentre va affidato al pubblico ministero il compito di predisporre una rapida inchiesta. altra esigenza e' l' abrogazione dei reati d' opinione, intesi a proteggere istituzione e valori, il cui "prestigio" e' sottratto al controllo del pubblico.
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