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92526
IDG750400662
75.04.00662 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
perone gian carlo
una riforma silenziosa
Settanta, an. 2 (1971), fasc. 16-17, pag. 5-8
f426; f428
accanto alle riforme che mirano ad una redistribuzione dei redditi, ve ne sono altre in cui obiettivo e' di garantire un aumento delle liberta' politiche e civili dei cittadini. queste seconde godono di una scarsa popolarita' rispetto alle prime. a questo secondo tipo appartiene la riforma del processo di lavoro. da anni infatti si lamentano la lentezza e la onerosita' del processo del lavoro, lentezza ed onerosita' che, pur se comuni a tutto l' ambito del processo civile italiano, nel campo delle controversie del lavoro diventano ancora piu' insopportabili. da questa lentezza e' conseguita una fuga dalla giustizia dello stato, con il fenomeno ad esempio dell' arbitrato sindacale delle controversie di lavoro. se questo fenomeno non e' del tutto patologico, vi sono aspetti in cui la sfiducia nella giustizia dello stato e' ben piu' grave, come quando i lavoratori rinunziano del tutto ad intentare cause, pur in presenza di seri fondamenti. l' a. riassume brevemente i criteri a cui si ispira il testo, il piu' importante dei quali e' quello che limita il ricorso a tecniche dilatorie al fine di scoraggiare il lavoratore. la nuova procedura, inoltre, mira a responsabilizzare il giudice, al quale da' ampi poteri di impulso. siamo in presenza quindi, conclude l' a., non gia' di un' astratta riforma tecnica ma di una grossa riforma istituzionale
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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