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92529
IDG750400666
75.04.00666 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
marchi andrea
accusa penale contro i ministri: una procedura da riformare
Settanta, an. 2 (1972), fasc. 24, pag. 9-12
d66; f425
le norme costituzionali che concernono procedimenti a carico dei ministri e del presidente della repubblica sono abbastanza chiare. le difficolta' invece, nota l' a., sono venute dalle norme di attuazione, un regolamento parlamentare del 1961 ed una legge ordinaria del 1962, che hanno creato un meccanismo del tutto insufficiente. il meccanismo attuale infatti, secondo l' a., con le sue anomalie completamente ingiustificate rispetto alla struttura del processo penale ordinario, incide negativamente nel rapporto tra classe politica ed opinione pubblica. la prima cosa che colpisce e', per l' autore, l' assenza di garanzie della difesa. nelle norme infatti che regolano la fase istruttoria in sede parlamentare, non vi e' traccia del rispetto dell' art. 24 della costituzione, che sancisce il diritto alla difesa, di cui la corte costituzionale ha ribadito l' applicabilita' lungo l' intero arco del processo. ma se non vi sono garanzie della difesa, continua l' a., sono anche assenti le garanzie della accusa. l' a. esamina poi i tentativi fatti per ovviare a tali deficienze e scarta come poco realistico quello che mira alla abolizione radicale del foro speciale. l' a. auspica invece un tipo di riforma che, pur salvaguardando il principio del foro speciale, preveda una rapida cognizione della questione da parte di un organo del parlamento ed il deferimento immediato del caso alla corte costituzionale per l' istruttoria e la decisione.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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