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Documento


92553
IDG751200502
75.12.00502 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
gavarelli mario
il peculato delle energie di lavoro
Giust. pen., s. 7, an. 76 (1972), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 97-100
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d51110; d51111
l' a. affronta il problema, dibattuto sia in dottrina che in giurisprudenza, della qualificazione giuridica e della punibilita' del fatto del pubblico ufficiale e dell' incaricato del pubblico servizio i quali, abusando dei poteri inerenti al loro ufficio e servizio, facciano prestare l' attivita' lavorativa dovuta dai dipendenti della amministrazione non in favore di questa, ma a favore proprio o di altri. l' a. dimostra che nonostante le difficolta' che si presentano, questa fattispecie si puo' inquadrare nel paradigma legale del peculato, e non della concussione o di altre figure, e, inoltre, sostiene che, purche' l' uso delle energie lavorative sia momentaneo e non incida in maniera apprezzabile sul funzionamento della pubblica amministrazione, si puo' inquadrare nella figura del peculato d' uso, meno grave di quella del peculato ordinario.
art. 314 c.p. art. 317 c.p.
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