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| IDG751202309 | |
| 75.12.02309 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| jannone leonardo
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| soggetti, modalita' e termini per la deduzione delle nullita'
derivanti dall' omessa citazione della persona offesa, della parte
civile e del querelante
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| nota a cass. sez. ii pen. 14 gennaio 1970
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| Giur. it., an. 124 (1972), fasc. 11, pt. 2, pag. 562-572
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d6054
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| la sentenza annotata, partendo dalla premessa che la parziale
dichiarazione d' incostituzionalita' dell' art. 422 codice procedura
penale, non intacca minimamente il carattere relativo della nullita'
per omessa o invalida notifica del decreto di citazione a giudizio
nei confronti della parte civile, della persona offesa dal reato e
del querelante, ribadisce che il vizio e' sempre deducibile da parte
del pubblico ministero, mentre l' imputato puo' farlo solo allorche'
evidenzi uno specifico interesse alla presenza della persona non
citata, giustificato da ragioni di merito o di prova. l' a. non
concorda con la suprema corte e ritiene che la insanabilita' e la
rilevabilita' di ufficio rendono assoluta la nullita' per omessa o
invalida citazione della parte civile, della persona offesa e del
querelante e colloca tale nullita' tra quelle tipicamente speciali in
contrapposizione a quelle c.d. di ordine generale previste dall' art.
185 codice procedura penale. per tale carattere di assolutezza della
nullita' verrebbe superata l' esigenza della deducibilita' in grado
di appello, ope exceptionis.
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| art. 408 c.p.p.
art. 412 c.p.p.
art. 422 c.p.p.
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