| l' a. sottolinea l' importanza del problema del concorso, in caso di
fallimento, fra creditori sociali e particolari sul patrimonio del
singolo socio illimitatamente responsabile in societa' di fatto e fa
notare come, invece, l' art. 148 della legge fallimentare, che detta
norme per i piani di riparto delle societa' di persone, nonostante la
problematica interpretativa che presenta, sia stato inspiegabilmente
dimenticato dalla dottrina. successivamente, l' a., relativamente al
problema presentato, propone e critica 3 soluzioni e, dopo aver
esposto alcune ipotesi esemplificative di casi concreti che si
potrebbero verificare, conclude sostenendo una non soluzione del
problema ma sperando che, in attesa di una eventuale proposta
legislativa, si crei un' interpretazione uniforme del citato art.
148, la meno errata possibile.
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