| 95275 | |
| IDG750700280 | |
| 75.07.00280 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mazza marcello
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| sugli atti applicativi del regolamento di polizia veterinaria
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| nota a cass. pen. 25 giugno 1971, n. 714
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| Giur. agr. it., an. 22 (1975), fasc. 4, pt. 2, pag. 228
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d120
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| l' a. trae spunto dalla decisione annotata per alcune brevi
considerazioni in ordine all' attivita' normativa della pubblica
amministrazione. osserva che, secondo la dottrina attuale, e'
considerato atto normativo quello che e' idoneo ad imprimere
innovazioni al sistema normativo. secondo l' a., pero', l'
innovativita' sostanziale dell' atto e' solo un' esigenza logica, ma
non elemento di identificazione dell' atto normativo che e' tale
quando sia esplicazione di una potesta' normativa. tali non sono,
dunque, gli atti meramente applicativi. nel caso specifico, l' a.
esprime riserva sull' esattezza del principio affermato dalla
cassazione che ha ritenuto la natura normativa delle speciali
ordinanze ministeriali con le quali puo' essere riconosciuto il
carattere infettivo di malattie diverse da quelle elencate nel
regolamento n. 320/1954, in quanto esse condividono la legittimita'
del regolamento stesso in forza dell' attribuzione di un potere
normativo desumibile dall' art. 358 testo unico leggi sanitarie. l'
a. ritiene invece che tali atti abbiano la funzione di specificare i
limiti di operativita' del regolamento e siano percio' meri atti
applicativi.
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| d.p.r. 8 febbraio 1954, n. 230
art. 358 t.u. san.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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