| 95276 | |
| IDG750700281 | |
| 75.07.00281 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| gotti porcinari leopoldo
| |
| riscatto del fondo da parte del coltivatore
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a app. milano 14 novembre 1972
| |
| Giur. agr. it., an. 22 (1975), fasc. 4, pt. 2, pag. 237
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d91613
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. sottolinea come scopo precipuo della normativa in tema di
proroga, prelazione e riscatto sia quello di favorire l' accesso dei
coltivatori alla proprieta', di creare imprese familiari efficienti e
competitive e di modificare la situazione di polverizzazione e
arretratezza di gran parte delle nostre aziende agricole. dopo aver
sinteticamente illustrato i punti piu' qualificanti della normativa
vigente, l' a. si sofferma sul problema se la volonta' di riscatto
possa essere contenuta in un atto di citazione sottoscritto dal solo
difensore in virtu' del mandato alle liti. aderendo alla sentenza
annotata, l' a. ritiene che la risposta debba essere negativa. con
riferimento ai principi generali, stante la lacunosita' della legge,
appare evidente, secondo l' a., l' esigenza che la volonta' di
riscatto sia manifestata in modo certo e contenuta in una
dichiarazione ricettizia con effetto di accertamento costitutivo, e,
poiche' il coltivatore e' posto dalla legge nella stessa condizione
in cui sarebbe stato se avesse potuto esercitare la prelazione,
vertendosi in materia di trasferimento di diritti reali immobiliari,
la forma scritta e' richiesta ad substantiam.
| |
| l. 26 maggio 1965, n. 590
l. 14 agosto 1971, n. 817
art. 1340 c.c.
art. 1350 c.c.
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |