| l' a. afferma la positivita' della inclusione dell' agricoltura nel
trattato della cee, pur nella consapevolezza delle grandi difficolta'
presentate dal settore. la politica agricola comunitaria e'
attualmente sotto accusa, soprattutto per taluni aspetti che ne
delineano un contenuto protezionistico. in particolare vi sono
critiche relative alla produzione globale dei cereali e alla politica
dei prezzi. il piano mansholt punta essenzialmente sulla giusta
armonizzazione della politica dei prezzi e dell' adeguamento
strutturale. in italia si incontrano gravi ostacoli all' attuazione,
non solo strutturali, ma di azione pubblica per esempio la tendenza a
perseguire l' azienda ottimale solo attraverso una trasformazione
della proprieta', la rende molte volte inattuabile. un grosso
problema poi e', secondo l' a., quello, riconoscendo alle regioni, in
quanto previsto dalla costituzione, il diritto e il dovere di fare le
loro scelte nel settore agricolo, di armonizzare le politiche
agricole regionali in modo che esse non si presentino difformi e
disarticolate, soprattutto in relazione alle direttive della cee.
altro preoccupante problema e' costituito dalla legge del 1971 sull'
affitto, il quale si e' rivelato nella cee uno dei mezzi fondamentali
per il raggiungimento delle dimensioni ottimali dell' azienda. la
legge del 1971 non agevola l' affitto di terre e se in talune zone
puo' servire a correggere situazioni patologiche, nuoce su un piano
piu' generale, precludendo lo sviluppo e l' adozione di una
fondamentale forma di conduzione.
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