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| IDG750401650 | |
| 75.04.01650 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| cotta sergio
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| s. ambrogio e la liberta'
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| testo della conferenza tenuta il 26 novembre 1974 nell' ambito delle
celebrazioni ambrosiane organizzate dalla provincia di milano
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| Studium, an. 71 (1975), fasc. 3, pag. 335-343
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f1; d947
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| l' a. si propone una comprensione critica della figura di s.
ambrogio. la figura di s. ambrogio non parla solo sul piano intimo
della fede personale, ma riporta ad un modo, nuovo per la nostra
epoca, di intendere i rapporti fra religione e politica. a questo
proposito l' a. fa un rapido confronto di posizioni. il cristianesimo
riconosce il carattere naturale della politica, ma la considera
subordinata alla morale. la politica ha quindi un suo fine naturale,
non religioso, ma non puo' prevaricare sull' ordine morale. per le
ideologie dominanti invece vi e' fra politica e morale una scissione
radicale, che ha condotto a due diverse concezioni. in una la
politica e' stata elevata a principio unico e criterio assoluto della
vita associata. nell' altra la politica si e' risolta in un'
attivita' puramente pragmatica ed amorale, dando luogo cosi' ad una
continua conflittualita' per la lotta per il potere. nella prima
prospettiva la liberta' individuale e' sacrificata allo stato, nella
seconda si dilata in una sorta di anarchismo violento. a questo
punto, nota l' a., e' attuale l' idea di liberta' di s. ambrogio, di
una liberta' cioe' che e' il segno di quella liberta' piu' profonda
che e' la liberazione cristiana.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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