| 95433 | |
| IDG751203095 | |
| 75.12.03095 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bafile carlo
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| nota a cass., sez. un., 28 marzo 1973, n. 824
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| Rass. avv. stato, an. 25 (1973), fasc. 4, pag. 712-718
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d2145
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| la prima massima della decisione annotata definisce la posizione del
responsabile di imposta, il quale non e' soggetto del rapporto
tributario e quindi nei suoi confronti non puo' eseguirsi l'
accertamento, che viene esattamente posto in relazione con l' obbligo
di denuncia. la seconda massima tocca un problema piu' complesso e l'
a. vi si sofferma piu' approfonditamente, partendo da quanto in essa
affermato circa la posizione del socio illimitatamente responsabile
di societa' di persone, al quale e' consentita soltanto l' azione di
risarcimento: dal che sembrerebbe doversi desumere che al
responsabile d' imposta non e' riconosciuto il diritto di proporre l'
azione d' accertamento negativo "in pendenza" dell' esecuzione
esattoriale, ma solo l' azione di risarcimento "dopo il compimento"
dell' esecuzione esattoriale.
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| t.u. 29 gennaio 1958, n. 649
r.d. 7 agosto 1963, n. 1639
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